Vendere prodotti agroalimentari online senza avere un sito ecommerce non è più un sogno.
A Maggio di quest’anno Facebook ha annunciato l’arrivo di Shops, una funzionalità che permetterà a qualsiasi azienda di vendere i propri prodotti direttamente sui social tramite una pagina Facebook o un profilo Instagram.

Piccole aziende agricole, artigiani dell’agroalimentare e realtà più strutturate avranno la possibilità di utilizzare gratuitamente questo nuovo canale di vendita, che promette di rivoluzionare il mondo dell’ecommerce alimentare e non solo.

 

Come funziona

Facebook Shops è uno strumento di social commerce: permette agli utenti di acquistare prodotti direttamente all’interno degli ambienti dove passano più tempo e con i quali hanno più familiarità.
Praticamente, non richiedendo più quel fatidico clic che porta dal social (dove si guarda il prodotto) al sito ecommerce dell’azienda (dove si compra il prodotto), l’esperienza d’acquisto del cliente diventa più fluida e naturale.
Tramite la sezione Shops le persone potranno navigare, salvare o acquistare su Facebook o Instagram.

Per poter sfruttare al meglio questa nuova funzione, così come farebbe in un negozio fisico, l’imprenditore dovrà:

  • esporre i prodotti, cioè caricare un catalogo, eventualmente organizzabile in raccolte, che possono essere messe in evidenza e corrispondono a categorie merceologiche o prodotti in offerta;
  • curare la presentazione dei prodotti, quindi selezionare con cura foto, video e descrizioni della merce in vendita;
  • personalizzare l’aspetto del negozio, modificando immagine di copertina e colori.

 

Quanto costa

L’attivazione di Facebook Shops è gratuita, la promozione dello store non lo è.
Lo strumento rappresenta un’incredibile opportunità per sollevare molti imprenditori dell’agroalimentare dal peso, tecnologico ed economico, di un sito ecommerce di proprietà, ma non risolve il problema di “portare la gente in negozio”.
Come rendere visibile il proprio shop a un numero crescente di potenziali clienti? In termini pratici, come attirare traffico?

Come in qualsiasi progetto digitale, occorre definire una strategia che preveda contenuti zuppi di storytelling, aziendale e di prodotto, e una buona dose di pubblicità. Che quest’ultima sia il motore per farsi trovare da nuovi pubblici lo conferma indirettamente proprio Facebook, che dichiara che “la vera monetizzazione (di Shops, ndr) arriverà dai maggiori investimenti pubblicitari da parte delle aziende”.
Da segnalare anche che la piattaforma non esclude di trattenere una percentuale sulle transazioni.

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Al di là dei costi di marketing, inoltre, non bisogna dimenticare che chiunque voglia tuffarsi nel mondo dell’ecommerce agroalimentare deve fare i conti anche con una serie di costi organizzativi. La vendita online funziona solo se supportata da una logistica interna in grado di assicura un processo di gestione dell’ordine veloce e completo: dal packaging al magazzino, dalle spedizioni al supporto clienti.

In sintesi, anche se creare una shop su Facebook non costa nulla, investimenti pubblicitari e spese logistico-organizzative sono il prezzo da pagare per chi vuole usare il social a mo’ di ecommerce per prodotti agroalimentari.

 

Come creare lo Shop

 

screenshot della sezione facebook shops non ancora disponibile

Facebook Shops pare sia attualmente disponibile solo per alcune aziende attive in USA. Quando arriverà in Italia, l’attivazione sarà comunque molto semplice: basterà accedere al Gestore delle vendite e seguire il processo di creazione guidata.

screenshot configurazione guidata facebook shops

Nella prima finestra del processo di creazione, le aziende che vogliono gestire la transazione direttamente sui social dovranno selezionare Procedura di acquisto su Facebook o Instagram; chi invece vuole continuare a vendere tramite il proprio ecommerce opterà per Il tuo sito web.

screenshot creazione shop facebook

 

Come creare un ecommerce alimentare

Facebook Shops è, sulla carta, un’enorme opportunità che promette di risolvere uno dei più grandi problemi che bloccano la vendita online per la maggior parte delle PMI e dei business locali: lo sviluppo del sito.
Con una buona dose di pazienza e un minimo di conoscenza del Business Manager di Facebook, tutti possono essere in grado di fare il set up dello strumento. E addio a tutta una serie di incontri: incontro con la migliore agenzia della zona e incontro con un’altra agenzia per capire se c’è poi tanta differenza con la migliore agenzia della zona, incontro per definire la piattaforma e incontro per definire le funzionalità della piattaforma, incontro per negoziare il preventivo e incontro per avviare i lavori.
Ciononostante, un’altra grande questione resta irrisolta: come far arrivare i potenziali clienti allo Shop su Facebook dell’attività?

Lo Shop non è nient’altro che un modo per gestire la transazione e, naturalmente, per mostrare i prodotti ai clienti. A patto che allo Shop ci arrivino.
Per fare ecommerce di prodotti alimentari (non solo su Facebook), quindi, l’imprenditore deve imparare a:

  • farsi conoscere, investendo in campagne pubblicitarie;
  • raccontare e valorizzare ciò che produce, investendo in storytelling;
  • creare un ecosistema positivo intorno al proprio brand, investendo in altre attività di marketing, dagli eventi alle collaborazioni, dalla web reputation agli influencer.

Chi pensa che per vendere online prodotti alimentari basti aprire il negozio si sbaglia.
Acquistare online presume fiducia, che va costruita nel tempo proprio grazie a questi elementi, così come nel mondo offline.
Sareste più propensi ad acquistare in un negozio che non conoscete e del quale non avete mai sentito parlare o da un’attività curata, con una chiara immagine e che vi è stata consigliata da qualcuno?

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