Qualche settimana fa ero nella Marche e, addentrandomi nell’entroterra, sono rimasto molto colpito dalla quantità di insegne che indicavano la presenza di una vendita diretta di prodotti agricoli di produzione propria.
Uno dopo l’altro, lungo la SP12, una serie di cartelli mi informavano che qualche metro più avanti avrei potuto acquistare frutta e verdura fresche direttamente dal produttore. In alcuni casi erano anche specificati i prodotti in vendita e i giorni e gli orari in cui era possibile acquistare.

Purtroppo, se non fossi passato da quella strada (o se non avessi visto il cartello), non avrei mai saputo che era possibile comprare prodotti locali a kilometro zero e, sopratutto, non avrei avuto l’opportunità di assaggiare le dolcissime cipolle di Suasa.
Tornato a casa, mi sono chiesto come poter dare una mano a tutti quei produttori che hanno già un cartello lì fuori o che stanno pensando di aprire le porte delle loro aziende ai consumatori.

Se hai una vendita diretta o stai valutando di avviarla, quindi, questo articolo è per te. Nelle righe successive, infatti, ti spiegherò come farti conoscere e attirare più clienti sfruttando uno degli strumenti più potenti che hai a disposizione nell’era digitale: Google.

Il difetto dei tradizionali strumenti di promozione della vendita diretta

Anche se può risultare efficace, la limitazione di esporre un’insegna nei pressi dell’azienda è che i potenziali clienti verranno a conoscenza della tua vendita diretta solo se, come me, ci si imbattono per caso percorrendo la strada dove ha sede la tua attività.
Certo, i tuoi clienti potrebbero essere venuti a conoscenza della tua vendita diretta anche in altri modi:

  • passaparola, come quando mi zia racconta a mia madre di quanto erano buone le zucchine che ha comprato nell’azienda del suo amico Antonio;
  • conoscenza diretta, perché i tuoi clienti hanno già acquistato nel tuo banco al mercato, sono tuoi amici, amici di amici o conoscenti.

Tuttavia, anche in questi casi, la tua copertura, intesa come quantità di possibili clienti raggiunti, sarà abbastanza limitata:

  • il passaparola, che può essere molto potente e in certi casi far conoscere la tua azienda a kilometri di distanza, va generalmente da una persona ad un’altra persona;
  • la conoscenza diretta dipende dalla tua rete di relazioni personali.

Comunque ne siano venuti a conoscenza, quindi, una domanda sorge spontanea: come promuovere la vendita diretta di prodotti agricoli di produzione propria in maniera tale da raggiungere anche tutti quei potenziali clienti che non vedranno la tua insegna, non sentiranno parlare di te o non ti conoscono direttamente?

Potrebbe interessarti anche  E-commerce alimentare: la soluzione è Facebook Shops?

 

Se devi trovare qualcosa, la cerchi su Google

Supponiamo che Marco, che vive vicino Trento, abbia organizzato un pranzo domenicale con la sua famiglia e voglia preparare una torta di mele. Essendo molto attento alla qualità e alla provenienza di ciò che compra, piuttosto che comprare da uno dei tanti e commerce bio online, preferisce acquistare le mele da un produttore locale, quindi va su Google e inizia la ricerca:

esempio di ricerca su google di una vendita diretta di prodotti agricoli a trento

A Trento la richiesta è tanta e l’esempio in questione deve fare i conti con TripAdvisor, che si posiziona al primi posto perché Google lo considera un sito molto attendibile e sopratutto utile in relazione a quello che Marco sta cercando. Ciò nonostante, come puoi notare, subito dopo il secondo risultato viene mostrata una mappa e, al suo interno, dei simboli che segnalano la posizione di tutti produttori di mele della zona.
Tutti tutti? No, solamente quelli che hanno “dichiarato la loro esistenza” a Google.
Se guardi bene, poi, subito sotto la mappa appaiono anche i nomi di due produttori.
Saranno dei produttori che hanno pagato per essere lì? No, sono quelle aziende che, oltre ad aver “dichiarato la loro esistenza”, Google ha considerato più rispondenti al bisogno di Marco: comprare delle mele da un produttore vicino a Trento. A questo punto è molto probabile che Marco, per decidere dove acquistare, consulti TripAdvisor o clicchi sulla mappa o faccia entrambe le cose.


Vuoi promuovere la tua vendita diretta online?
Prenota una consulenza gratuita

L’esempio di Marco aiuta a comprendere quanto sia importante lavorare su Google per farsi conoscere e attirare più clienti.
Un potenziale cliente alla ricerca di una vendita diretta in una determinata località, infatti, se non decide di salire in macchina e vagare per le campagne limitrofe, chiede a Google.
Per favorire la vendita diretta di prodotti agricoli produzione propria non puoi farne a meno perché è il mezzo preferito dai tuoi clienti per informarsi, valutare e scegliere dove comprare. Farsi trovare su Google può quindi essere la chiave di volta per attirare più clienti.

 

Come sfruttare Google per la vendita diretta di prodotti agricoli di produzione propria

Chiarito il suo ruolo strategico, ecco qui tre consigli per fare in modo che Google possa valorizzare la tua vendita diretta di prodotti agricoli:

  • aggiorna Google My Business della tua azienda
  • cura la SEO del tuo sito web
  • utilizza Google Ads con criterio per la tua pubblicità

 

Google My Business

Come da definizione di Wikipedia, è uno strumento di ricerca, selezione, promozione, informazione e recensione di attività professionali. Per capirci, invece, Google My Business è un modo per favorire la tua presenza su Google per le ricerche locali, cioè ogni volta che un utente cerca un’attività nelle vicinanze su Google.com o Google Maps.

Potrebbe interessarti anche  Marketing per le aziende agricole: 5 consigli per curare la tua comunicazione

In pratica, completando e aggiornando con regolarità le informazioni sulla tua azienda (indirizzo, giorni e orari di apertura, foto, sito web, …), e rispondendo alle recensioni ricevute, aumenterai le probabilità di apparire più in alto su Google ed essere rintracciabile da potenziali clienti che effettuano ricerche specificando il luogo in cui si trova la tua attività.
A testimonianza dell’importanza di Google My Business, basta considerare questo dato: chi usa Google con l’intenzione di comprare qualcosa, nell’82% dei casi specifica il nome di una località.

Al di là delle ricerche su base locale, Google My Business è comunque uno strumento per dichiarare la tua identità al motore di ricerca, per fornirgli tutti i dettagli in merito alla tua attività. Inoltre, è abbastanza facile da usare ed è gratuito. Perché non approfittarne?

uomo ricerca azienda agricola che fa vendita diretta usando un tablet

 

SEO

La SEO, ovvero l’ottimizzazione del posizionamento dei siti nei motori di ricerca (e quindi sopratutto in Google), è l’arte di strutturare un sito in modo da aumentarne la visibilità su internet.
La SEO dipende da una serie di fattori (struttura, codice, contenuti testuali, link) che, insieme, puntano ad un unico obiettivo: fare in modo che il sito venga trovato da chi vuoi che lo trovi.

Un sito costruito in ottica SEO dovrebbe essere fondato su dei contenuti che mettono in luce le qualità e le caratteristiche che differenziano la tua azienda rispetto alle altre. Ad esempio, se sei l’unico a produrre (e vendere direttamente) farina integrale nella zona o coltivi solo grani antichi, devi metterlo in evidenza. Conseguentemente, le pagine del tuo sito dovrebbero essere costruite sfruttando le parole chiave che rispecchiano meglio i tuoi fattori differenzianti allo scopo di:

  • valorizzare le tue specificità quando qualcuno visita il tuo sito e
  • essere valorizzate da Google quando qualcuno ti sta cercando.

Ritornando all’esempio precedente, quello di Marco alla ricerca di una “vendita diretta mele trentino”, se sei un produttore di mele di Trento e fai vendita diretta, costruire il tuo sito in ottica SEO significa:

  • fare in modo che Marco, quando lo visita, riconosca immediatamente che vendi quello che gli serve;
  • fare in modo che Google, quando Marco fa la sua ricerca, ti faccia apparire tra i primi risultati.

 

Google Ads

Mentre i primi due consigli, aggiornare Google My Business e curare la SEO, non possono essere considerati delle vere e proprie forme di pubblicità, ricorrere a Ads (che prima si chiamava AdWords) significa investire nel programma pubblicitario online di Google per creare degli annunci a pagamento.

In questo caso dovrai creare un account, impostare una campagna e monitorare i risultati dei tuoi annunci. Se non hai mai utilizzato Google Ads, sappi che per impostare una campagna dovrai:

  • definire il tipo di annuncio, che dipende dai tuoi obiettivi;
  • stabilire le reti, cioè dove vuoi che il tuo annuncio appaia (nelle pagine di ricerca Google, su YouTube, all’interno di un’app);
  • decidere a quali dispositivi, in quali località e per quali lingue dovrà essere mostrato il tuo annuncio;
  • decidere un budget, cioè quanto sei disposto a spendere per la tua campagna.
Potrebbe interessarti anche  Marketing in agricoltura e come non perdere un cliente

Per favorire la tua vendita diretta di prodotti agricoli tramite Google Ads, dovrai naturalmente pensare anche alla veste testuale e grafica dei tuoi annunci, che dovranno essere semplici ma accattivanti, informativi ma emozionali.

 

VUOI FAR CONOSCERE LA TUA VENDITA DIRETTA A PIÙ CLIENTI?

 PRENOTA UNA CONSULENZA GRATUITA