Se vendi vino online, hai un pozzo di dati sui tuoi clienti che potresti sfruttare a tuo vantaggio. Se vendi tramite il tuo sito Ecommerce, naturalmente.
Avendo un controllo diretto sui dati, infatti, ogni ordine può permetterti di raccogliere delle utilissime informazioni sul tuo cliente, sui suoi gusti e sulle sue abitudini: quali etichette preferisce in termini di colore, effervescenza o provenienza geografica, quante bottiglie ordina mediamente, se lo fa regolarmente, sporadicamente o in occasioni particolari.
Ogni dato in più è un tassello che va a comporre il profilo del tuo cliente e, se sfruttato a dovere, ti da la possibilità di creare una relazione con lui, personalizzare le offerte, vendere meglio e soddisfarlo di più.

In questo articolo ti spiegherò quali sono le attività che potresti mettere in atto per migliorare la performance del tuo ecommerce di vino usando i dati che raccogli sui tuoi clienti.


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Ecommerce vino: perché i consumatori comprano, perché gli imprenditori vendono

Secondo una ricerca presentata a BuyWine, il più grande evento di settore in Toscana, i motivi che spingono i consumatori ad acquistare vino via internet sono:

  • la possibilità di acquistare etichette difficilmente reperibili tramite i canali tradizionali (GDO, enoteche);
  • la facilità di acquisire informazioni sia sui prodotti che sui produttori;
  • il senso di esclusività dell’acquisto, che dà più valore alla spesa affrontata.

Dall’altra parte, gli imprenditori vitivinicoli decidono di investire nell’Ecommerce per:

  • vendere all’estero direttamente, senza ricorrere a intermediari o a una rete di vendita locale;
  • rafforzare il proprio brand, quindi migliorare la percezione che i consumatori hanno della marca;
  • avere un controllo diretto su prezzi e promozioni, a differenza di quanto succede sfruttando i canali distributivi tradizionali;
  • accedere a mercati di nicchia, selezionati autonomamente in base a trend di mercato e strategie aziendali.

In sintesi, le aziende che decidono di investire nell’Ecommerce, lo fanno con l’obiettivo di creare una relazione con i clienti, attuali e potenziali, agendo sia su leve commerciali (distribuzione, prezzo, promozione) che comunicative.
A tal fine, i dati che popolano i database dei siti Ecommerce, nonché le analytics di navigazione (pagine prodotto visualizzate, tempo medio speso sulla pagina, ecc), rappresentano delle informazioni oggettive sulla base delle quali orientare le proprie scelte di marketing.

utente pronto all'acquisto davanti ad un sito ecommerce

Come creare una relazione con il cliente sfruttando i dati del tuo Ecommerce di vino

Se hai già un Ecommerce o stai pensando di metterlo in piedi, ecco cosa potresti fare con i dati che raccogli sui tuoi clienti tramite il sito.

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Iniziative locali sul territorio

Le anagrafiche parlano chiaro. Se ti rendi conto che la tua base di clientela è concentrata in un determinato territorio, magari perché le tue precedenti promozioni geolocalizzate su Facebook hanno avuto successo o semplicemente perché si è innescato un passaparola positivo a seguito della tua partecipazione a una conferenza, potrebbe essere il caso di farti sentire più vicino.
Organizza un evento e invita i tuoi clienti, adoreranno conoscerti da vicino e scoprire che dietro un sito Ecommerce ci sono delle persone vere.

 

Email marketing

Nonostante l’età, le email continuano ad avere un ruolo primario nella comunicazione verso i consumatori e il marketing del vino non è escluso.
La regola d’oro è: un’email ha senso se apporta del valore per chi la sta leggendo.
Per comunicare efficacemente con chi riceve le tue email, clienti attuali e potenziali, è opportuno segmentare il pubblico e personalizzare il messaggio in base a:

  • anagrafiche clienti, come quando offri un codice sconto al tuo cliente il giorno del suo compleanno, e/o
  • storico ordini, ad esempio nel caso in cui le email contengano delle offerte che tengono conto dei prodotti acquistati precedentemente, e/o
  • dati di navigazione del sito, è questo il caso delle email rivolte agli utenti che hanno abbandonato il carrello, e/o
  • statistiche dello strumento di email marketing utilizzato, per esempio il tasso di apertura, la percentuale di click, ecc.

Una newsletter, quindi, non dovrebbe essere un’email esclusivamente informativa e identica per ogni contatto ma un’arma di marketing per far sapere al cliente ciò gli interessa e ricondurlo all’acquisto tramite offerte personalizzate.

 

Social media

Durante il processo d’acquisto, fai registrare i tuoi clienti tramite i loro account social e invitali a seguire il tuo profilo. Se sono interessati a te e ai tuoi prodotti, ti seguiranno a loro volta e:

  • supporteranno la crescita della tua community e/o
  • genereranno dei contenuti per te (come nel caso di Masi Agricola) e/o
  • potranno restare aggiornati sul tuo brand e sui tuoi prodotti.

Nulla di nuovo, è un trend conosciuto che punta ad accrescere il coinvolgimento dei consumatori per avvicinarli all’azienda con l’obiettivo di instaurare una relazione diretta con loro.
Tra l’altro, si tratta anche della stessa strategia che utilizzano i portali Ecommerce di vino multimarca, la differenza è che loro attirano pubblico che potrebbe comprare qualsiasi etichetta, tu attiri pubblico che potrà comprare solo le tue.

 

Shopping assistance

Se la tecnologia alla base del sito Ecommerce lo permette, fare in modo che durante la navigazione appaiano delle proposte di prodotti formulate sulla base del comportamento degli utenti è sicuramente un’ottimo modo per aumentare le probabilità di vendere e fidelizzare il cliente.
Le modalità per farlo sono molteplici: dal rendere visibili i prodotti consultati di recente alla lista dei prodotti più acquistati sino all’invito a mettere nel carrello anche ciò che ha acquistato chi ha comprato la tua stessa bottiglia.

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Remarketing

Anche se non conosci il suo nome, un visitatore del tuo Ecommerce è un possibile cliente che ha già avuto un contatto con te. Lo scopo di una campagna di remarketing è riportarlo sul tuo sito tramite messaggi mirati, quanto più personalizzati in base al punto in cui ha interrotto la navigazione (homepage, categoria, pagina prodotto, …), e fargli concludere la transazione. Ti è mai capitato di visitare un sito e, nei giorni successivi, imbatterti in delle pubblicità dei prodotti che avevi visualizzato? Ecco, quello è remarketing.

Per impostare un’attività di remarketing per il tuo Ecommerce di vino occorre innanzitutto fare in modo che il sito possa raccogliere le tracce che gli utenti lasciano al loro passaggio. Successivamente, dovrai definire lo strumento da utilizzare (generalmente Google Ads o Facebook, ma ne esistono anche altri) e impostare materialmente la campagna definendo una serie di parametri: dal budget alla durata, dal posizionamento ai contenuti grafici e testuali del tuo annuncio.

 

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